30 giugno 2012

Bollettino parrocchiale: Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo - 1 luglio 2012


Il mese di luglio è il mese dedicato al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
Luglio è collocato al centro dell’anno solare è il mese delle messi, il mese del sole che dardeggia nel suo massimo calore; e la Redenzione non è forse la messe abbondante di quel seme prodigioso, il Sangue Divino, gettato dall’amore di Cristo nelle anime? Ecco perchè sia la festa (1 luglio) che il mese del Preziosissimo Sangue sono stati fissati al centro dell’anno, quasi a richiamare alla nostra mente la pienezza stessa della Redenzione.

Il Vangelo di questa domenica è: Mc.5,21-43
La fede propone prove molto difficili, come si vede nella vita nuova che crea. Nel guarire e resuscitare i morti Gesù mostrò compassione e dimostrò la Sua identità messianica; non curava il semplice contatto con la mano del Signore, ma il contatto con Lui attraverso una fede semplice. A chi si credeva morto, concesse una vita nuova semplicemente attraverso le parole divine. Il grido di dolore fu in se stesso una forma primitiva di fede che partecipò a testimoniare l’autenticità della Sua resurrezione e quando in virtù della fede diventiamo figli di Dio si restaura la vita, la sola fede è sufficiente per ricevere la vita nuova. Se la donna era testimone della divinità di Gesù, Egli in cambio era testimone della fede della donna, Colui le cui mani avevano creato dal nulla, la ricreò dalla sua perdizione. Nell’attualità il Corpo (mistico) di Cristo è la Chiesa. (Afraate, Prudenzio, S.Pier Crisologo, S.Beda il Venerabile, S.Ambrogio, S.Girolamo, Teodoreto di Cirro, S.Agostino, S.Efrem il Siro).

24 giugno 2012

Bollettino parrocchiale: Natività di San Giovanni Battista - 24 giugno 2012


Vangelo: Lc.1,57-66.80
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi.

Giovanni, detto il “Battezzatore” (Battista), è figlio di Zaccaria e di Elisabetta, entrambi di stirpe sacerdotale. Sappiamo, dalle parole dell’angelo Gabriele, che Giovanni (il cui nome significa “Dio è propizio”) è concesso ai due coniugi in età avanzata. Già vaticinato nella S.Scrittura come precursore del Messìa, Giovanni incarna il carattere forte di Elìa. La sua missione infatti rassomiglierà “nello spirito e nella potenza” a quella del profeta Elìa, inviato a preparare “un popolo perfetto” per l’avvento del Messìa. Il nascituro avverte la presenza di Gesù “sobbalzando di gioia” nel seno materno in occasione della visita di Maria alla cugina Elisabetta. Inviato da Dio a “raddrizzare le vie del Signore”, fu santificato dalla grazia divina prima ancora che i suoi occhi si aprissero alla luce. “Ecco – dice Elisabetta – <ripiena di Spirito Santo> a Maria – appena la voce del tuo saluto ha colpito i miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio seno”. Secondo la cronologia suggerita dall’angelo Gabriele (“questo è il sesto mese per Elisabetta”), la nascita del Precursore, come viene anche chiamato S.Giovanni Battista, è stata fissata dalla Chiesa latina tre mesi dopo l’annunciazione e sei mesi prima del Natale. La celebrazione della Natività del Battista è, con quella della nascita di Gesù e di Maria, la sola festività liturgica che la chiesa dedica alla nascita di un Santo. S.Giovanni Battista, scelto a patrono da ben sessantasei città e paesi italiani, è il primo Santo venerato nella chiesa universale con una festa liturgica particolare, in data antichissima. Già S.Agostino (354-430) ci dice che il Santo era commemorato il 24 Giugno nella Chiesa africana.

17 giugno 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica XI del tempo ordinario - 17 giugno 2012

Vangelo: Mc. 4,26-34

Il regno cresce in silenzio grazie ai buoni sentimenti umani; quando il grano sarà giunto a piena maturazione, sarà come una giustizia veramente matura. Dopo la caduta (cioè dopo il peccato originale), la giustizia si è evoluta nella storia attraversando quattro fasi: l’età del terrore naturale e primitivo, l’età dell’apprendimento della Legge, l’età della giustizia rivelata nel Vangelo e l’età matura dello Spirito Santo. Dal granellino di senapa, che vince ogni infezione e ogni avversità, nasce l’albero magnifico della comunità sconfinata e universale della fede, la quale offre i suoi rami al mondo intero. Questo grande albero è conosciuto per la sua estensione nel mondo intero e non è adeguatamente rappresentato da un ramo autonomamente cresciuto nel suo seno o reciso o separato. Il mistero del Verbo è rivelato a noi gradualmente dalla grazia per tramite delle parabole che da noi devono essere lette ed interpretate secondo il senso analogico e non con una semplice analisi delle parole letterali. Gesù ha voluto rivelare in maniera chiara ogni verità a quanti erano stati chiamati a proclamare la Sua venuta.
(S.Ambrogio, S.Gregorio Magno, Tertulliano, S.Atanasio, S.Agostino, Origene)

Si ricorda per l’entrante settimana:
Domenica 17 giugno: ore 18.30 recita della Coroncina del S.Cuore, breve catechesi, canto delle Litanie del S.Cuore e Benedizione Eucaristica

09 giugno 2012

Bollettino parrocchiale: Corpus Domini - 10 giugno 2012


 L’introduzione di questa festa risale al XIII secolo per opera specialmente della monaca Giuliana di Retinnes presso Liegi nel Belgio (1193-1258).
Urbano IV, a seguito del celeberrimo miracolo di Bolsena in cui l’Ostia consacrata stillò sangue sul Corporale, con bolla dell’8 agosto 1264 fissava questa festa al giovedì dopo la solennità della SS.Trinità e incaricava S.Tommaso d’Aquino di comporre l’Ufficio e la Messa.
L’aspirazione, più o meno cosciente, dell’umanità è l’unione con Dio e Lui ha risposto a questo desiderio fin da quando era su questa terra con un dono eccezionale con il donarsi, cioè, all’uomo sotto le Sacre Specie, nell’augustissimo Sacramento dell’Altare. Quindi il Corpus Domini non è solamente festa del Signore ma anche dell’uomo che unendosi a Lui trova la piena realizzazione di sé stesso.

Il 13 giugno p.v. celebreremo la festa di S.Antonio da Padova.
Impariamo a conoscere e ad amare i Santi:
Il 13 giugno si festeggia S.Antonio da Padova, il Santo dei miracoli. Antonio il cui nome anagrafico è Fernando de Bulloes y Taveira de Azevedo, nacque a Lisbona verso il 1195. Entrato quindicenne nella collegiata dei Canonici regolari di S.Agostino, in soli nove mesi approfondì a tal punto lo studio della Sacra Scrittura da essere chiamato più tardi da papa Gregorio IX “arca del Testamento”. Alla cultura teologica unì quella filosofica e scientifica, molto viva per l’influsso della filosofia araba. Passò più tardi nell’Ordine francescano assumendo il nome di Antonio Olivares. Fu assegnato alla provincia francescana della Romagna e condusse vita eremitica in un convento presso Forlì. Adibito alle umili mansioni di cuoco, frate Antonio visse nell’ombra finchè i suoi superiori, accortisi delle sue straordinarie doti di predicatore, lo tolsero dall’eremo e lo inviarono per l’Italia settentrionale e in Francia a predicare nelle zone in cui era più diffusa l’eresia degli Albigesi. Antonio ebbe infine fissa dimora nel convento dell’Arcella, a un chilometro dalle mura di Padova. Nel 1231, l’anno in cui la sua predicazione toccò i vertici di intensità e fu caratterizzata da contenuti sociali, Antonio fu colto da malore e dal convento di Camposampiero venne trasportato a Padova sopra un carro di fieno. Spirò all’Arcella il 13 giugno 1231. Il “Santo” per antonomasia, com’è chiamato a Padova, fu canonizzato nella Pentecoste del 1232, sulla spinta di una popolarità che si sarebbe allargata di epoca in epoca.

03 giugno 2012

Bollettino parrocchiale: Domenica dopo la Pentecoste, Santissima Trinità - 3 giugno 2012


La festa della SS.Trinità è venuta a stabilirsi nel ciclo liturgico solo dopo molto tempo. Nacque nei primi secoli del Medioevo per opera specialmente dei monaci che cominciarono a celebrarla nei loro monasteri, da cui si estese a poco a poco alle singole diocesi e finalmente alla Chiesa Romana per mezzo di Papa Giovanni XXII, che nel 1334 la dichiarava festa universale.
L’Abate di Solesm, il grande liturgista D.P.Guéranger affermava: “Il giorno della Pentecoste abbiamo visto gli Apostoli ricevere lo Spirito Santo e, fedeli all’ordine del divin Maestro, mettersi subito in viaggio per andare ad ammaestrare tutte le nazioni e battezzarle nel nome della SS.Trinità. Era dunque conveniente che la festa di Dio Uno e Trino seguisse immediatamente la Pentecoste cui si connette con misterioso vincolo”.
Noi creati ad immagine e somiglianza di Dio impegnamoci ad amare come Lui ci ama e riflettere così nel mondo l’immagine della SS.Trinità.

Ricordiamo per l’entrante settimana:
Dal 02 al 10 giugno si celebrerà la Settimana Eucaristica Diocesana (consultare il pieghevole messo a disposizione in fondo alla chiesa per i vari appuntamenti giornalieri)
Domenica 3 giugno ore 18.30 Vesperi solenni, Litanie del S.Cuore, “Tredicina” in onore di S.Antonio e
Benedizione Eucaristica.
Giovedì 7 giugno: Solennità del “Corpus Domini” (La Festa viene però trasferita a domenica 10 giugno)
Ore 09.00 S.Messa cantata in latino (è presente la Corale parrocchiale diretta dal M°
Elìa Macrì).
Al termine Esposizione Eucaristica ed Adorazione fino alla sera senza interruzione
in occasione della settimana Eucaristica Diocesana.
Ore 18.30 Vesperi solenni, Litanie del S.Cuore, “Tredicina” in onore di S.Antonio
Benedizione Eucaristica